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‘Suspiria’, da libro a cult movie – 
Tra poco più di un anno il cinema italiano festeggerà il quarantesimo anniversario di ‘Suspiria’, l’horror divenuto cult che il maestro del genere Dario Argento ha realizzato nel 1977 dopo lo straordinario successo del suo capolavoro ‘Profondo rosso’, attingendo ad esperienze personali (i viaggi attraverso le città magiche europee di Torino, Lione, Praga), reminiscenze infantili (le fiabe raccontate dalla nonna) e frequentazioni letterarie (il romanzo di Thomas de Quincey cui saccheggia il titolo): un film esteticamente perfetto che coniuga visionarietà e archetipi e traduce le simbologie del racconto infantile in termini psicanalitici inabissandosi nella selva oscura e spaventosa della psiche umana e delle sue paure irrisolte, nel suo disperato bisogno di consolazione ed esorcismi.

Il remake di Guadagnino – Per celebrare questa importante ricorrenza, da tempo c’era nell’aria la volontà di produrre un remake e ora, a quanto pare, s’è trovato il regista adatto. Si tratta di Luca Guadagnino, palermitano quarantenne, reduce dalla 72ma Mostra del Cinema di Venezia dove ha presentato in concorso la sua ultima fatica, ‘A Bigger Splash’, un lungometraggio interamente girato a Pantelleria. Per la nuova versione di ‘Suspiria’ il regista riunirà proprio il cast del suo ultimo film (in uscita, in Italia, il 26 novembre prossimo), composto dalle stelle nascenti Dakota Johnson e Matthias Schoenaerts e da due mostri sacri del cinema internazionale, Tilda Swinton e Ralph Fiennes. “Il film ha rappresentato un momento molto significativo della mia crescita, perché l’ho visto quando avevo 14 anni”, ha confessato Guadagnino, “credo che mi abbia cambiato per sempre. Durante la mia adolescenza ne sono stato ossessionato. La mia versione sarà ambientata a Berlino, nel 1977. Ruoterà tutta attorno alla figura della madre e al concetto di maternità, alla sua forza irriducibile”.

La serie tv – Ma non c’è solo il cinema nella nuova vita di ‘Suspiria’: Cattleya ha recentemente siglato un accordo con Atlantique Productions per realizzare la co-produzione di una versione televisiva del film, di cui supervisore artistico sarà proprio Dario Argento, che si è detto entusiasta: in questo caso, la vicenda sarà ambientata tra fine Ottocento e inizio Novecento, nelle città di Londra e Roma e avrà un taglio non solo psicanalitico e simbolico, ma anche politico-sociale, approfondendo il tema del conflitto tra progresso e oscurantismo.

[fonte: blastingnews.com]